NON comprate il Dell Mini Inspiron!

Ancora una volta Dell e’ fonte di delusione.

Vengo a sapere che il Dell mini inspiron 10” e 12” contengono una scheda grafica con chipset Intel GMA 500 per far funzionare il quale serve un firmware proprietario.

Ero quasi tentato di consigliare il Dell mini inspiron con GNU/Linux come portatile da usare con gNewSense senza dover pagare la tassa microsoft.

Purtroppo vedo che ancora una volta Dell delude le aspettative di quelli che chiedono a gran voce di poter usare un computer solamente con software libero come gNewSense.

Il Dell Mini inspiron non e’ il solo a negarti la liberta’ di usare il tuo computer come vuoi tu.

 

CONTATTA DELL via LIVE CHAT sul loro sito ma soprattutto per telefono.

 

Dell, vogliamo un portatile libero.

 

Aiutami a diffondere questa campagna sul web: blog, sito, mailing list, twitter, identi.ca, ecc.

 

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Dell mini inspiron 10: ancora xp

Dell ha interrotto la produzione del proprio Inspiron Mini 12.

Ora punta tutto sul Mini Inspiron a 10 pollici per fare concorrenza ad Acer, Asus ecc. Peccato che il modello in questione sia disponibile con Windows Xp E BASTA.

Dell fa finta di niente. Dell continua a ignorare le migliaia di utenti che chiedono a gran voce software libero.

Le idee piu’ votate sul sito Dell IdeaStorm sono preinstallare software libero.

Oltre MILLE persone vogliono gNewSense preinstallata.

Dell risponde in maniera evasiva, non ne vuole sapere, fa finta di non capire.

Alla richiesta di avere OpenOffice preinstallato rispondono:

"Dell
is constantly reviewing options to offer to customers. As this is
available for free today, we do not currently plan on offering this as
an option to factory install.
"

A quella di preinstallare Firefox:

"Firefox
advocates at Dell have initiated discussions and driven action around
exploring alternative internet browsers and experiences. As you can
tell from our response to the Linux community, open source continues to be a part of our conversations about new products and services."

 

Hanno problemi di memoria, si sono gia’ dimenticati le nostre telefonate, le nostre richieste via chat.

E’ venuto il momento di ricordarglielo via LIVE CHAT sul loro sito ma soprattutto per telefono.

Dell, vogliamo un portatile libero.

 Diffondi questa campagna sul tuo blog o sito web, sulla tua mailing list, sul tuo canale irc.

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Dell, preinstalla gNewSense sui tuoi computer

 

Per favore, votate sul sito Dell IdeaStorm per convincere Dell a preinstallare gNewSense sui loro computer.

Al momento in Italia Dell vende solo due netbook con GNU/Linux preinstallato ma si tratta di una distribuzione non completamente libera.

Preinstallare gNewSense e’ un primo passo vero un portatile completamente libero .

 

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Supportate la causa del rimborso di Windows!


La solita storia.

Un altro utente compra un computer con un sistema operativo preinstallato che NON VOGLIAMO ma Dell lo consiglia e continua a preinstallarlo.

 Tutto il mio supporto (e spero anche il vostro)  ad Andrea Lazzarotto.

Come sempre l’ottimo blog ufficiale di Free Software Foundation Europe, GNUvox, si era gia’ occupato della questione in passato.

 

FSFE mantiene questo archivio di risorse e notizie utili sul rimborso di Windows preinstallato.

Continua la campagna!

Dell, vogliamo un portatile libero!

 

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Dell non vuole venderti i suoi computer

Dell Italia non si decide.
Negli altri paesi sono disponibili computer di tutti i tipi con GNU/Linux preinstallato: fissi, portatili, netbook.
A noi tocca il dell mini inspiron. E basta.

Vuoi un computer fisso senza sistema operativo?
Dell Italia ce l’ha! I privati possono comprarlo ma non nella sezione privati (viva la coerenza!).
Il prodotto si trova nella sezione "piccole e medie aziende" ma non c’e’ su tutte le linee disponibili, solo su alcune.
Siete arrivati alla fatidica pagina dopo innumerevoli sessioni di chat? Quindi avete scoperto che non e’ possibile comprarlo online. Occorre telefonare.

Dite che tutto questo nel 2008 e’ assurdo per un’azienda delle dimensioni di Dell?
Secondo loro no. Dalle risposte evasive che gli operatori della chat
online danno, scopriamo che "non e’ possibile ospitare tutti i prodotti
e le personalizzazioni sul sito".
Oppure che "e’ giusto posizionare un computer acquistabile dai privati
sulla sezione piccole/medie aziende" perche’ "altrimenti a cosa serve
la chat online"?

Ma certo! A cosa serve arrivare subito e rapidamente a compare il prodotto che cerchi in un sito? Secondo Dell a niente.

In pratica basterebbe aggiungere nella sezione privati, sotto la
"scelta" del sistema operativo (la scelta e’ tra Vista o Vista), UNA
RIGA di selezione in piu’ con scritto "SENZA SISTEMA OPERATIVO".

Ma Dell non lo fa.
Ho concluso che Dell i suoi computer senza sistema operativo non vuole venderli.

Dell ha gia’ deciso al posto nostro che dobbiamo comprare computer con Windows Vista preinstallato.

Io ho deciso che faro’ sapere a Dell tramite chat online ma soprattutto per telefono, che hanno perso un cliente.
Fatelo anche voi!

Dell, vogliamo essere liberi di scegliere.
Vuoi riacquistare la nostra fiducia? Inserisci tra la scelta del
sistema operativo un’opzione "senza sistema operativo" e una opzione
"con GNU/Linux preinstallato" in TUTTE LE CATEGORIE, compresa quella
PRIVATI.

Fino ad allora faremo sapere a Dell che ha perso un cliente. Ogni giorno.

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DELL, vogliamo un portatile libero

Ecco tre semplici cose da richiedere a Dell via LIVE CHAT sul loro sito ma soprattutto per telefono.

Il nostro computer ideale (desktop, laptop, netbook) ha:

  1. un chip wireless Atheros perche’ e’ in grado di funzionare benissimo con driver liberi e sotto tutte le distribuzioni di GNU/Linux.
  2. il BIOS libero coreboot.
  3. una distribuzione di GNU/Linux completamente libera preinstallata come gNewSense

Nessuna azienda produce qualcosa di questo tipo e la richiesta per un portatile libero, come si e’ visto dopo il famoso post di Mark Shuttlework, il fondatore di Ubuntu, e’ davvero alta.
Dell sarebbe la prima a creare un prodotto del genere e, come e’ successo per l’EEE PC di Asus, rivoluzionerebbe il mercato.

L’unico problema e’ che ancora alla Dell questo non l’hanno capito.
E’ per questo motivo che DOBBIAMO INSISTERE ORA PIU’ CHE MAI con le nostre telefonate, con le nostre chat.

Solo insieme possiamo farcela.

Visto che l’obiettivo stavolta e’ alto ho bisogno davvero di tutto il vostro aiuto:

  • contattate Dell (telefono e live chat) piu’ spesso possibile chiedendo un computer con le precedenti caratteristiche
  • linkate il blog
  • scrivete a tutti i giornali online/blog famosi che conoscete chiedendo di parlare dell’iniziativa
  • scrivete un post sul vostro blog, o sul vostro sito invitando i vostri lettori a partecipare

La vera forza di questa campagna siete VOI. Fatevi valere!

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GNU/Linux non libero

Molte delle persone che conosco usano GNU/Linux.
Il problema e’ che la maggior parte delle distribuzioni usate non sono
libere.

Con tutto il tamtam che segue una nuova versione di Ubuntu, Fedora o
Debian ci si dimentica del motivo per cui il sistema operativo GNU e’
nato: per dare a tutti gli utenti la liberta’.
Le distribuzioni piu’ famose hanno iniziato da tempo a includere parti proprietarie al loro interno in forma di driver, firmware o software, con la scusa di aumentare la funzionalita’ del sistema.

Utilizzare GNU/Linux significa voler essere utenti liberi e avere il
COMPLETO controllo del proprio computer. Questo non e’ possibile se si usa una distribuzione proprietaria.

Per fortuna ne esiste una chiamata gNewSense, basata su
Ubuntu, che segue la politica di non includere software proprietario (e
di eliminarlo dal sistema se presente).
Usare una distribuzione come gNewSense mette a nudo il nostro hardware
perche’ ci permette di capire qual’e’ veramente libero e quale invece no.

Questo ci ha permesso di fare notevoli passi avanti tanto da convincere
aziende come Atheros a rilasciare i driver per il wireless sotto una
licenza libera
, o come SGI che ha fatto lo stesso per la parte 3D della
grafica
.

Invito tutti gli utenti, GNU/Linux e non, a riprendersi la liberta’ che
le aziende vogliono toglierci a tutti i costi.

gNewSense c’e’.

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Linux e’ in realta’ GNU/Linux

Molti utenti sembrano non avere ben chiare le ragioni che portano a chiamare il sistema operativo libero con il nome GNU/Linux.
Ecco un articolo interessante che spiega perche’ e’ importante chiamarlo GNU/Linux invece di Linux.

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“Open source” e “software libero” NON sono la stessa cosa

Sia nelle riviste, sia online compare sempre il termine "open source"
spesso associato un poco a tutto e confuso con "software libero".
Qualcuno pensa che siano la stessa cosa, altri invece non sanno di che
si tratta.

Il software libero
e’ sempre esistito. Una volta le universita’ e i singoli programmatori
avevano la prassi consolidata di scambiarsi il codice sorgente in uno
spirito di mutua collaborazione e creativita’. Questa condivisione di
codice migliorava i programmi, ne correggeva rapidamente gli errori e
li dotava di nuove inaspettate funzionalita’.
Quando le prime aziende di informatica negli anni ’60 hanno iniziato a
commerciare programmi hanno scelto di applicare a questi licenze
restrittive che ne impedivano la copia e condivisione. Un hacker
statunitense del MIT chiamato Richard Stallman decise allora di
scrivere un sistema operativo il cui codice sorgente fosse libero in
modo che tutti potessero avere gli stessi diritti e lo stesso
controllo: migliorarlo, imparare la programmazione, condividerlo,
correggerlo, ecc. come si era sempre fatto prima. Voleva in pratica
riportare in vita la sana pratica di mutua collaborazione e supporto
che da sempre esisteva tra i programmatori.
Nacque cosi’ un sistema operativo libero chiamato GNU.
Dopo molti anni il sistema era quasi completo ma mancava di un pezzo
fondamentale: il kernel. Nel 1991 uno studente finlandese di nome Linus
Torvalds scrisse un kernel per suo diletto (just for fun) e in seguito
decise di renderlo libero. L’unione di questo kernel (chiamato Linux)
nel sistema GNU lo ha reso completo e funzionante. La scelta di
chiamarlo GNU/Linux invece di GNU e’ dovuta alla volonta’ dei programmatori GNU di dare credito al lavoro fatto da Torvalds.

Dopo alcuni anni le aziende erano venute a conoscenza del sistema
operativo GNU/Linux ma faticavano ad accettarlo per via dell’ambiguita’
del termine inglese "free" (libero ma anche gratuito). Dicevano "come
puo’ funzionare bene se e’ gratis?".
Per questo motivo due hacker chiamati Eric Raymond e Bruce Perens
hanno cercato di migliorare questo problema fondando un nuovo movimento
chiamato "Open Source" (trad. "codice sorgente aperto") per eliminare
l’ambiguita’ del termine "free".
Il problema e’ che le aziende (e purtroppo moltissimi utenti) hanno
iniziato a dimenticarsi dello scopo principale per cui il sistema
GNU/Linux era nato: dare la liberta’ a tutti i suoi utenti. Hanno
iniziato a propagandare i vantaggi pratici (il fatto che il codice
fosse aperto) al posto della liberta’. Qualcuno pensa che il fatto che
il codice sia aperto garantisca la liberta’ ma se utilizzassi il
modello di sviluppo a codice aperto per creare un programma che limiti
le liberta’ degli utenti (questo puoi farlo, quest’altro no)? Visto che
il codice e’ aperto qualcuno potrebbe ridare loro le liberta’ su quel
programma ma non e’ cosi’ semplice da fare.

Per questo motivo e’ scorretto parlare di "open source" quando si parla
di GNU/Linux. Il movimento che ha dato origine al sistema operativo,
che tutt’oggi lo sviluppa, promuove e diffonde e’ il movimento del software libero di cui faccio parte.

Vi prego di diffondere questo articolo e correggere questa inesattezza quando la incontrate nei blog, nei siti o negli articoli.

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Rilasciato il codice sorgente dei giochi Heretic e Hexen

La Free Software Foundation supportava da tempo una campagna per chiedere agli sviluppatori di rilasciare il codice sorgente di Heretic e Hexen con licenza GNU GPL come gia’ era stato fatto in precedenza con il famoso videogame Doom.
Questo permettera’ il porting su altri sistemi operativi e dispositivi come per esempio il Neo Freerunner su cui e’ gia’ stato portato Doom.

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